Si realizzano studi di ottimizzazione delle reti idriche attraverso l’utilizzo della metodologia della distrettualizzazione supportata da modelli matematici calibrati sullo stato attuale delle reti esistenti.
La distrettualizzazione suddivide una rete in distretti idraulicamente omogenei, territorialmente definiti e con livelli piezometrici uniformi, al fine di migliorarne la gestione e la manutenzione. Essa permette di ridurre i tempi di intervento nella ricerca e riparazione delle perdite occulte e al contempo, di recuperare, mediante la regolazione della pressione di esercizio, la risorsa dispersa in rete.
Un’adeguata analisi dei consumi richiede sia la conoscenza della grandezza della rete che del numero e tipologia dell’utenza, tutto ciò permette di misurare in orario notturno l’ammontare della perdita d’acqua.
In parallelo è possibile effettuare delle misure di pressione che permettono di decidere se in una determinata area è possibile ridurre le perdite riducendo la stessa.